Celina Moscuzza
Celina Zen
Blu Fantasy
SPIEGAZIONE DELL’OPERA
Mercuzio è la mia mente. Non ha una forma delineata, è offuscata, come la visione nei sogni. Domina il colore blu, che mescolato alla fantasia, mi fa evadere dalla realtà e mi trasporta in atmosfere meditative. E’ questa l’invisibile Realtà di cui mi faccio portatrice per sperimentare attraverso l’arte l’evasione dal visibile, dalla realtà. E’ una rappresentazione dell’inconscio, da dove deriva la fantasia, ma anche della consapevolezza del vedere l’invisibile con gli occhi, riconoscere la Realtà come un sogno.
PRESENTAZIONE DELL’ARTISTA
CELINA MOSCUZZA
La ricerca ha origine dall’osservazione di aspetti naturali. Immagini evanescenti attraverso varie dissolvenze trasmettono un senso di vuoto. La fotografia e il montaggio video catturano e manipolano la luce, il movimento, il suono.
Emergono così nuovi mondi immaginari dalle sfumature del visibile, catturando, immagazzinando l’impercettibile, manovrato e restituito sotto forme di una nuova realtà. Lo spazio fisico, il paesaggio, viene visto come opportunità di esplorazione spirituale e materica in un dialogo tra opposti. Le immagini creano microcosmi fatti di colori astrali, figure in movimento, rumori, che rimandano ad una dimensione ipnotica.
Nel 2022 è tra i dieci vincitori del concorso Home is the place to be, con il collage digitale Homo condomini lupus, esponendo ad Ascoli Piceno. Inoltre ha esposto nella mostra collettiva Second Life al Centro d’arte contemporanea Luigi Pecci a Prato ed attualmente la stessa è visitabile a Palazzo Vecchio di Firenze. Dal 2016 ad oggi espone in Italia ed all’estero, in sedi private e pubbliche: partecipa a mostre collettive, con opere pittoriche e con opere digitali, come opere video al Festival di Videoart di Alicante. Inoltre collabora con l’ensemble The House of Sangu nella progettazione e realizzazione di allestimenti, installazioni digitali e progetti su nft.